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RIUNIONE DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO ECOSAFIMED SULLA PESCA SOSTENIBILE

Fecha: 
Wednesday, 4 February, 2015

La Fondazione Biodiversità del Ministero di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente ha partecipato a Tunisi a una riunione di monitoraggio del progetto "Conservazione di ecosistemi e pesca artigianale sostenibile nel bacino del Mediterraneo (ECOSAFIMED)", un'iniziativa di cooperazione transfrontaliera coordinata dalla Spagna e cofinanziata dall'Unione Europea a cui partecipano anche Tunisia e Italia.

Durante la riunione, tenutasi il 3 e il 4 febbraio presso l'Istituto Nazionale di Scienze e Tecnologie Marine di Tunisi, rappresentanti tunisini e spagnoli hanno proseguito nella pianificazione delle prossime campagne oceanografiche nel Paese africano che hanno come obiettivo fondamentale l'identificazione degli habitat dei fondi marini, al quale i ricercatori dell'ICM-CSIC hanno collaborato attraverso l'elaborazione di metodologie e tecniche di campionamento.

Inoltre, sono state programmate le riunioni che si organizzeranno con le confraternite di pescatori che hanno come obiettivi fondamentali presentare il progetto, implicare i pescatori nello svolgimento dello stesso e consegnare vari materiali divulgativi elaborati nel contesto del progetto.

Il progetto ECOSAFIMED rientra nel Programma Europeo ENPI Bacino del Mediterraneo e promuove pratiche responsabile di pesca artigianale e la conservazione degli ecosistemi bentonici delle regioni affacciate sul Mediterraneo. A tale scopo, prevede lo studio di diverse aree marine mediante campagne oceanografiche. Nel caso della Spagna, si studieranno aree di Catalogna e Baleari.

A Tunisi i responsabili di ECOSAFIMED si sono riuniti anche con i rappresentanti del Punto di Contatto Nazionale della Commissione Europea a Tunisi e con altre autorità tunisine incaricate della gestione dei fondi destinati alla Tunisia.

ECOSAFIMED, coordinato dalla Fondazione Biodiversità del Ministero, è dotato di un budget di circa due milioni di euro, cofinanziati dal Programma ENPI CBC MED 2007-2013 della Commissione Europea. Vi partecipano l'Istituto di Scienze Marine del Consiglio Superiore di Ricerca Scientifica, l'Istituto Nazionale di Scienze e Tecnologie Marine di Tunisi e l'Università di Genova.